Pane comune con pasta madre

Pane con pasta madre (2) Pane con pasta madre (3)Pane con pasta madre (4) Pane con pasta madre (6)
Pane con pasta madre (7)
Pane con pasta madre (9)

Un po’ di tempo fa mi è stata regalata dalla cara zietta Barbara una “pasta madre” biologica per fare il pane, avuta dall’azienda agricola biodinamica “Il Serraglio”, di Ospital Monacale, in provincia di Argenta (FE).
E’ una pasta madre favolosa e la mantengo con cura in frigorifero, dentro un barattolo di vetro, facendo dei rinfreschi una o due volte la settimana (impastandola con un po’ di acqua e farina e rimettendola nel barattolo).
La pasta madre così trattata dura all’infinito e, quando se ne ha in abbondanza, si può donare ad amici e conoscenti che fanno il pane in casa.
Questa è la mia ricetta del pane comune: i tempi di lievitazione sono un po’ più lunghi del normale impasto con lievito di birra, ma ne vale assolutamente la pena.
Il pane ottenuto è molto più digeribile di quello tradizionale: si conserva diversi giorni a temperatura ambiente, avvolto in un canovaccio, oppure si può conservare in freezer in sacchetti di plastica per alimenti.
Prima dell’uso conviene scaldarlo un po’: la crosta diventerà fragrante e l’interno morbidissimo.


INGREDIENTI
  • farina 0 1 kg
  • acqua tiepida 500 ml
  • pasta madre rinfrescata la sera precedente 250 g
  • sale fino 2 cucchiaini

PROCEDIMENTO

Fare la fontana con la farina, mettervi al centro la madre e cominciare a impastare aggiungendo pian piano l’acqua: dopo un po’ aggiungere il sale e impastare fino ad ottenere un impasto morbido, ma non appiccicoso.
Impastare qualche minuto, fino ad ottenere una palla abbastanza liscia ed omogenea.
Coprire con una ciotola e far riposare una notte.
Il mattino successivo si possono creare le pagnotte, prelevando pezzi d’impasto di circa 200 gr l’uno, arrotolandoli tipo salsicciotti e schiacciandoli leggermente. Procedere arrotolandoli su se stessi pigiando e arrotolando con il palmo della mano, formando delle pagnottine abbastanza strette.
Disporre le pagnotte su carta da forno ben distanziate: far lievitare fino a raddoppio del loro volume (per circa 2/3 ore, dipende dalla temperatura) coperte da un canovaccio.
Quando saranno lievitate, appena prima di infornarle, tagliare con una lametta le pagnotte per il lungo, profondamente, ma senza arrivare fino in fondo: questa operazione serve a far “fiorire” (aprire, allargarsi) le pagnotte in cottura.
Cuocere le pagnotte in forno preriscaldato alla massima temperatura (circa 250°C), riponendole sulla griglia centrale: se possibile, selezionare l’opzione di cottura col calore sulla parte bassa e la ventola sopra (se si dispone di un forno a legna si è davvero fortunati… ma anche in un forno di casa si otterrà un risultato ottimo!).
Sfornare le pagnotte quando iniziano a colorire (circa 15/20 minuti nel forno di casa, molto meno nel forno a legna): riporre le pagnotte dentro un cesto, coperte da un canovaccio.
Dicono che non andrebbe bene… ma mangiare il pane caldo è un’esperienza sublime!

Commenti

  1. brava che bello il pane poi lo proverò anch'io con il mio bimbetto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava Mery, è davvero bello mettere le mani in pasta con i propri bimbi! Buona giornata, Monia.

      Elimina
  2. wow wow questo pane e' favoloso!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Carla, è davvero buono e facile da fare! Un profumooooo! Buona giornata, Monia.

      Elimina
  3. non per copiare, ma... woooow questo pane è favoloso davvero!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' davvero buono: copia pure... amo condividere le mie ricette! Fammi sapere come è venuto! Ciao e a presto, Monia.

      Elimina
  4. Proverò anch'io a fare il pane con questa ricetta. Io faccio sciogliere prima il lievito madre nell'acqua e poi aggiungo la farina e il sale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Va benissimo. Io butto tutto assieme e impasto. Fammi sapere come è venuto! Buona giornata, Monia.

      Elimina
  5. Salve volevo chiedere il pane da cuocere devo metterlo sulla leccarda del forno con il figlio di carta da forno senza ungere. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io spolvero solo la leccarda con un po' di farina, senza carta o olio. Si stacca benissimo.
      Ciao e buona giornata, Monia.

      Elimina
  6. Pasta madre rinfrescata la sera prima poi lo lascio fuori frigo fino al pomeriggio? Impasto e metto in frigo x la notte?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non fa troppo caldo sì, altrimenti rimettila in frigorifero e prendila fuori solo mezz'ora prima di usarla. Ciao e buona giornata, Monia.

      Elimina

Posta un commento

Ciao! Grazie per aver dato una sbirciatina al mio Blog: sarò felice se vorrai lasciare un commento, sia positivo che di critica, perché ritengo che ogni cosa si possa sempre migliorare.
Non verranno pubblicati commenti sgarbati, offensivi o con link pubblicitari: per comunicare direttamente con me, puoi scrivere a ricettenonna@gmail.com
Ciao e grazie per la tua visita!