Fare il pane con la pasta madre ha il sapore degli antichi saperi, tramandati per generazioni e giunti sino a noi intatti: la mia pasta madre è biologica, abbastanza vecchia e la “spaccio” volentieri a chi ne fa richiesta, ovviamente gratuitamente!
Nelle foto si vedono due vasetti: uno è per la mia pasta madre, uno è quello di mio figlio Riccardo, che a 8 anni ha già voluto cimentarsi con i suoi impasti a base di pasta madre… che dire… non poteva andare diversamente!!
Ecco i semplici passaggi per effettuare il rinfresco della pasta madre:
- Conservare la pasta madre in frigorifero, in un vasetto di vetro chiuso (non troppo piccolo, deve avere spazio per crescere): si può conservare anche a temperatura ambiente, ma necessita di più rinfreschi settimanali.
- Bisogna fare il "rinfresco" almeno una volta alla settimana, meglio due. Il rinfresco consiste nell'impastare la pasta madre con farina e acqua (la farina deve essere lo stesso peso della pasta madre, mentre l’acqua deve essere la metà), fino ad ottenere una pallina di impasto morbido, ma non appiccicoso.
- A questo punto, si mette la pasta madre rinfrescata di nuovo dentro il vasetto di vetro e si mette nuovamente in frigorifero: se, invece, si vuole fare il pane, si usa la pasta madre necessaria, tenendo indietro una pallina di pasta madre che deve essere conservata in frigorifero per la prossima volta.
Può darsi che si debba pazientare un po’ prima di ottenere un buon pane o pizza o focacce con la pasta madre: dobbiamo prendere confidenza con diversi fattori, quali l’umidità dell’aria, la temperatura dell’ambiente, ma anche il nostro umore e la nostra voglia di impastare… abbiamo a che fare con elementi vivi e suscettibili, quindi non si otterrà mai lo stesso risultato, questo dobbiamo metterlo in conto.
Ma tutti gli sforzi verranno premiati dalla soddisfazione di veder lievitare l’impasto, di cogliere profumi dimenticati, di assaporare fragranze vecchie di secoli, di godere della digeribilità assoluta di questi impasti.
Buona lievitazione a tutti!
intanto devo imparare a fare la pasta madre senza ucciderla (l'ho già assassinata 3 volte), quindi parto dall'inizio ma mi appunto anche questo tuo post molto istruttivo, grazie.
RispondiEliminaA presto.
Cristina, hai ragione, all'inizio non è semplice, ma con un po' di pratica e tanta passione ci si riesce... e dopo, quante soddisfazioni!!! Se hai bisogno di pasta ci sono gli spcciatori di pasta madre (anche io!!). Qui trovi la mappa degli spacciatori di pasta madre, così puoi vedere se c'è qualcuno vicino a te: http://pastamadre.blogspot.it/p/spacciatori-di-pasta-madre.html
Eliminaciao sono paola da taranto volevo chiederti se per gentilezza :-) mi potresti mandare la pasta madre...? aspetto una tua risposta baci....!
Eliminagrazie dei consigli!
RispondiEliminae' un po' che rimugino di provarla e fare!
Carla, non è così difficile, devi solo provare... poi non smetterai più!! Se vuoi della pasta madre già pronta, qui trovi la mappa degli spacciatori di pasta madre: http://pastamadre.blogspot.it/p/spacciatori-di-pasta-madre.html
EliminaCiao Paola, credo che la spedizione di pasta madre sia un po' complicata: io di solito la conservo dentro un vasetto di vetro in frigorifero e non so se riuscirebbe ad affrontare il viaggio senza alterarsi... Ti consiglio i contattare qualche spacciatore più vicino a te (io sono di Bologna), basta che tu visiti la mappa degli spacciatori di pasta madre di tutt'Italia cliccando qui: http://pastamadre.blogspot.it/p/spacciatori-di-pasta-madre.html
RispondiEliminaFammi sapere se trovi qualcuno disponibile!
aiuto!non capisco,il rinfresco va aggiunto alla restante pasta?
RispondiEliminaIl rinfresco non è altro che l'aggiunta di farina e acqua alla pasta madre che hai tenuto in frigo: devi impastare assieme il tutto e mettere la pasta ottenuta in frigo, oppure metterne un po' in frigo e tenerne un po' per l'impasto se lo vuoi fare subito. Ricorda che è sempre meglio effettuare un rinfresco la sera precedente ad ogni impasto. Se hai dubbi, chiedi pure!
Eliminail mio lievito madre ha quasi 2 anni||| si può anche congelare e poi una volta scongelato a temperastura ambiente.... fare un rinfresco e tenerlo fuori del frigo fino a quando non cresce.... poi è esattamente come prima del congelamento!!
RispondiEliminaGrazie Aurora, consiglio molto interessante, soprattutto in questo periodo di ferie in cui magari si deve "abbandonare" temporaneamente la produzione casalinga di pane, pizza e co!
Elimina