Le crescentine a Bologna sono quei rombi di pasta fritta che si trovano a qualsiasi sagra o festa di piazza: attenzione a non confonderle con le "crescentine" modenesi, che sono invece quelle che noi a Bologna chiamiamo tigelle.
Questa è la mia versione vegan, senza latte e fritte in olio invece che nello strutto (le tigelle vegan le trovate QUI).
Le ho accompagnate con la crema di capperi Girafi di Sicani Solidale, un mix tra Emilia Romagna e Sicilia da offrire come aperitivo o per una cena informale.
INGREDIENTI (per 4/6 persone)
- farina 0 1 kg
- latte di riso 450/500 ml
- olio extravergine d'oliva 1/2 bicchiere
- lievito per dolci 1/2 bustina
- sale fino 1 cucchiaino colmo
- olio di semi di girasole per friggere
- crema di capperi per servire
PROCEDIMENTO
Mettere in una ciotola la farina setacciata, il lievito, l'olio e il sale.
Impastare aggiungendo a poco a poco il latte fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea.
Far riposare un'ora coperta con una ciotola.
Stendere la pasta con il mattarello alta circa mezzo cm e ricavarne dei rombi (circa 10x15 cm).
Stendere i rombi su un canovaccio e coprirli con un altro canovaccio: farli riposare mezz'ora.
Friggere poche per volta in una capiente padella con abbondante olio (un solo strato di crescentine, altrimenti si ammasseranno e non cuoceranno come si deve), rigirandole una sola volta e togliendole quando saranno appena colorite.
Scolare su carta gialla e servire subito, accompagnandole con la crema di capperi.
Que bueno así tan crujiente :-)))
RispondiElimina1 saludito
Gracias Mijù, es una receta de familia! Besos, Monia.
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