Fiordilatte

Il fiordilatte è un dolce al cucchiaio molto diffuso nelle cucine bolognesi.
Questa ricetta appartiene alla signora Maria Vecchietti, cuoca della Trattoria Venturoli di Baricella (BO).
La ricetta è tratta dal libro "Donne e Ricette. Dalla prateria bolognese", L'Artiere Edizionitalia.


INGREDIENTI (per 5 persone)

1 litro di latte
3 chicchi di caffè
300 gr di zucchero semolato
50 gr di zucchero a velo vanigliato
6 uova
3/4 cucchiai di zucchero semolato per caramellare lo stampo


PROCEDIMENTO

Mettere a bollire il latte con i chicchi di caffè; lasciar bollire fino a quando è calato della metà.
Aggiungere lo zucchero semolato e quello vanigliato quando sta per finire la bollitura.
Aspettare che il latte si raffreddi.
Sbattere con la forchetta le uova e farle passare per un colino insieme al latte (a questo punto vanno tolti i chicchi di caffè).
In uno stampo far caramellare lo zucchero e versare dentro tutto il composto, poi ricoprire con carta stagnola.
Cuocere a bagnomaria nella pentola a pressione (occorre circa mezz'ora, fuoco lentissimo, appena fischia la pentola) o nel forno (oltre due ore).

Commenti

  1. Gentile signora Maria Vecchietti, ho letto con grande piacere la sua ricetta del fiordilatte che ho avuto l'onore ed il piacere di gustare presso la sua trattoria Venturoli di Baricella, nella quale peraltro gradii enormemente anche tutti gli altri piatti da me scelti.Appena mi e'stato presentato il fiordilatte ho capito subito dall'aspetto che era esattamente quello che preparava la mia mamma nelle grandi occasioni familiari e gustandolo mi sono ritornati alla mente i sapori, gli odori, i suoni e l'allegria dei pranzi conviviali nei giorni di festa. La ringrazio infinitamente della sua ricetta di questo meraviglioso e genuino budino, che riporta con maggiore semplicita' e praticita' quella dell'Artusi, da cui peraltro trae la sua origine, onore della nostra tradizione culinaria bolognese.
    Paola Sermasi

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    1. Salve Paola, io ho tratto questa ricetta dal libro citato nella spiegazione della ricetta sul blog. L'ho trascritta perché mi sembra doveroso tramandare un pezzo di storia della tradizione culinaria bolognese! Ciao e grazie per il tuo commento tanto sentito! Monia.

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  2. I miei ricordi passano dalla trattoria Venturoli, Grande amico di mio papà, hanno lavorato insieme e hanno sancito ancor di più l'amicizia davanti ad un piatto di rane in umido, e che dire del fior di latte della Signora. Maria che gentilmente ci diede la ricett. E che tutt'oggi faccio con lo stesso spirito e la stessa dedizione che avevo visto in lei. Grazie Rossella Guidetti

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    1. Salve Rossella, la trattoria Venturoli ha segnato un pezzo della storia bolognese e anche io sono grata alla signora Maria di aver potuto ricreare a casa le sue ricette!
      Monia.

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  3. Buongiorno, desidero fare il fior di latte come faceva mia suocera ma non l'ho mai fatto ma ora siamo solo in 2 si potrebbe fare con le dosi dimezzate ?
    grazie Graziella

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    1. Certo Graziella, si possono dimezzare le dosi senza problemi. Grazie del commento e a presto, Monia.

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  4. Gentile Signora, le volevo chiedere le uova vanno intere o solo i tuorli Grazie

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    1. Le uova sono intere, anche mia nonna lo faceva così. Grazie del commento e buone feste, Monia.

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