Peperoncino di Cayenna (Capsicum annuum)

La pianta del peperoncino di Cayenna o pepe di Cayenna, un vero gioiello botanico, è molto più di un semplice ingrediente piccante; è un concentrato di storia e sapore che ha viaggiato attraverso i continenti, affascinando cuochi e botanici.

Originaria delle Americhe, questa pianta, con i suoi frutti affusolati e di un rosso vivace, è stata coltivata per millenni, ben prima dell'arrivo degli europei: si narra che Cristoforo Colombo stesso sia stato tra i primi a portarla in Europa, scambiandola inizialmente per una varietà di pepe, da cui il nome "peperoncino".

Una curiosità affascinante riguarda la sua piccantezza: è dovuta alla capsaicina, un composto che, pur non essendo dannoso per l'uomo (anzi, è apprezzato per le sue proprietà), è un potente deterrente per gli animali, proteggendo così i semi della pianta.

Nella scala di Scoville (la scala che misura la piccantezza dei peperoncini, che prende il nome dal farmacista Wilbur Scoville, che la ideò nel 1912), il peperoncino di Cayenna si posiziona a un livello medio-alto, rendendolo versatile sia per dare un tocco di calore ai piatti che per le sue presunte proprietà medicinali, come l'aiuto nella digestione e la riduzione del dolore.

Oltre alla cucina, il peperoncino di Cayenna è stato utilizzato nella medicina tradizionale per secoli, e ancora oggi è oggetto di studi per le sue potenzialità terapeutiche.

La sua coltivazione è relativamente semplice, rendendola una scelta popolare anche per i giardinieri amatoriali che desiderano aggiungere un po' di "fuoco" al proprio orto: che sia essiccato, macinato o fresco, il peperoncino di Cayenna continua a essere un protagonista indiscusso nelle cucine di tutto il mondo, un simbolo di vivacità e tradizione che non smette mai di sorprendere.

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